ARTE PREISTORICA



ARTE PREISTORICA


nelle civiltà antiche sono presenti molte forme di espressione artistica e in particolar modo si parla dell’utilizzo magico- religioso e propiziatorio.
Con il termine “preistoria” si è soliti indicare quel lasso di tempo lungo circa un milione di anni, durato fino alla comparsa della scrittura. Le più antiche testimonianze a noi pervenute si collocano nel periodo paleolitico ( circa 8000 anni fa, l’uomo era nomade e viveva nelle grotte e nei pertugi rurali), nel neolitico (fino a 6000 anni fa, l’uomo diventa sedentario e inizia a coltivare e ad allevare), e infine nell’età del bronzo, iniziata nel III millennio a.C. 
La fine della fase preistorica è segnata dall’apprendimento, da parte dell’uomo, della tecnica di fusione del bronzo e dalla nascita delle grandi civiltà del Medio Oriente, a cui risalgono le prime testimonianze scritte e databili. Rimane inoltre da dire che il periodo preistorico non ebbe la stessa durata nelle varie regioni e presso le diverse popolazioni.
LA PRODUZIONE ARTISTICA:
l’arte per l’uomo preistorico è legata alla vita quotidiana e all’ambiente che lo circonda. Nel paleolitico colui che dipinge all’interno delle caverne viene considerato uno stregone poiché le immagini rappresentate erano a scopo propiziatorio. Nel neolitico il compito è affidato a un nuovo personaggio: il sacerdote. ora l’immagine diventa rappresentazione e interpretazione del mondo reale e fenomenico.
IL PALEOLITICO:
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l’arte in questo periodo caratterizza l’interno delle caverne, parliamo quindi di pittura rupestre. le figure rappresentate sono maggiormente scene di caccia o di vita quotidiana. Inizia così la produzione scultorea di alcune statuette rappresentanti figure femminili. Queste vengono chiamate “veneri” (vedi Venere di Willendorf), presentano delle forme tondeggianti e accentuate nei seni e nel ventre che,scolpite su pietra, osso o avorio, hanno il compito di rappresentare e propiziare la fertilità.
IL NEOLITICO:
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In questo periodo vediamo il sorgere delle prime grandi costruzioni: le costruzioni megalitiche. Si tratta di varie composizioni di grandi blocchi di pietra. Le più note sono i:
  • MENHIR: ovvero grandi massi oblunghi conficcati verticalmente nel terreno, attribuiti a probabili monumenti funebri. particolarmente diffusi in Francia, isole britanniche e paesi del Mediterraneo.
  • DOLMEN: strutture formate da tre massi impiantati nel terreno di cui 2 verticali e uno, posto alla sommità di questi, orizzontale. si presentano come tombe di uomini eroici, sono stati rinvenuti in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
  • CROMLECH: ovvero grandi complessi monumentali formati da massi disposti in cerchi concentrici (vedi Cromlech di Stonehenge). Adibiti a fini astronomici per l’osservazione dei movimenti solari. Altri complessi oltre a Stonehenge sono stati rinvenuti in Europa occidentale e in Africa settentrionale.
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L’ETA’ DEL BRONZO:
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A questo periodo risalgono le prime testimonianze di oggetti in metallo, parliamo di figure di guerrieri a tutto tondo, piccole decorazioni, arnesi di difesa e utensili vari. Alla stessa epoca risale la fioritura della civiltà Nuragica in Sardegna. Parliamo del nuraghe, piccola abitazione circolare, povera nelle forme e nei contenuti, realizzata tramite sovrapposizione di pietre quadrate in cerchi di dimensione decrescente che terminano con una cupola. Era, in poche parole, la residenza del capo del villaggio e, nell’eventuale necessità, un rifugio collettivo.

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