VASO DI PORCELLANA DELLA DINASTIA IMPERIALE MING - CAPOLAVORO DELICATO IN BIANCO E BLU
La prima porcellana in Cina fu fabbricata intorno al 600 d.C., anche se le ceramiche cinesi risalgono a 2000 anni fa.
La porcellana cinese venne sempre apprezzata nell'entroterra, non di meno dagli europei come ad esempio Marco Polo. Dall'ottavo secolo i funzionari di corte requisirono le migliori ceramiche provenienti dalle fornaci della Cina, questo per farne un uso imperiale. Nel 1278, all'inizio della dinastia Yuan (1271-1368) fu creato uno spazio, un interno, dedicato alla porcellana, nella città meridionale di Jingdezhen, e nel 1369, all'inizio della dinastia Ming (1368-1644), una grande fabbrica di porcellana imperiale fu costruita sullo stesso sito.
Questo vaso imperiale decorato risale al regno dell'Imperatore Ming Jiajing (1522-66), quando gran parte della migliore porcellana era decorata con un pigmento blu cobalto, importato dall'Ovest, noto come blu di Maometto (hui qing), identificabile per la sua caratteristica tinta viola.
Dipinto due volte sul barattolo, vi è un drago che vola tra le nuvole, un simbolo della supremazia dell'imperatore. Esistono grandi quantità di vasi decorati con il drago dell'imperatore e la fenice dell'imperatrice, entrambi simboli tecnicamente proibiti.
Sul corpo del vaso e sul coperchio sono presenti medaglioni dal design floreale, questi simboleggiano la longevità. Inoltre il fiore che sta sbocciando simboleggia l'eterna ricorrenza della primavera.
Al di sotto del dragone volante vi sono rappresentazioni di onde e scogliere abbozzate, l'infrangersi continuo dell'acqua contro le rocce è quindi un altro simbolo della longevità.
I draghi imperiali sono rappresentati con cinque artigli perché nella numerologia cinese i numeri dispari sono fortunati, e il cinque in particolare è una quantità propizia e potente.
Il drago volante è perciò una rappresentazione del potere imperiale, inoltre le forme stilizzate attorno ad esso rappresentano delle nuvole, le quali indicano che l'imperatore controlla il sia il cielo sia la terra.
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